Cos’è l’UBI ?

Quest’articolo affronta tre aspetti del reddito di base universale (UBI):

  • i preconcetti e le idee ricevute ;
  • la soddisfazione di coloro e la loro ricerca di utilità ;
  • la vita dignitosa in un mondo regalato dal denaro.

Ritorniamo alla sbilancia, questa volta delle risorse. L’UBI si basa sulla redistribuzione della ricchezza, senza condizione. L’obiettivo è liberare gli esseri umani e farli contribuire, appartenere a una collettività.

La differenza con la disoccupazione: avere la scelta anche come lavoratori del loro contributo alla società e ricevere il profitto economico o della natura.

È importante sottolineare che quanto lavoriamo risulta meno che quanto riceviamo reddito, “a favore dei più ricchi”.

Come trovare senso nella sua attività, di quaranta ore alla settimana, o l’impatto che abbiamo sulla società pure? “Un essere umano mentalmente libero contribuisce meglio”, che sarebbe il sogno di ogni organizzazione.

Per concludere, a mio parere, non è tanto un fatto di soldi ma una questione di uguaglianza tra tutti gli abitanti della stessa pianeta.

La parte sulla scala mondiale forse è considerato utopistica. In francese, la “legge del morto chilometro” dimostra che l’essere umano è più colpito dall’impatto vicino. Implementarlo al livello nazionale sarebbe un bel primo passo, mantenendo l’universalità dell’UBI.