La serie TV The Boys mi fa riflettere sulla nostra stupidità stupidezza. Ci sembra impossibile credere a una complottista/cospirazionista solo perché milioni di persone la seguono sui social, oppure ancora che un nemico della società con una violenza che, questa volta, ci viene nascosta. Malgrado l’esagerazione delle dinamiche costruite, capiamo che queste (= le dinamiche) descrivono, con un punto di vista molto statunitense, la follia in cui viviamo oggi. In che misura siamo buoni o cattivi? Il supereroe principale, Homelander, risulterà ancora per tante persone il salvatore della patria/nazione malgrado le sue azioni terrificanti, con un ovvio parallelismo con Trump. Se prendiamo la situazione politica francese, invece, la serie illustra (o viene illustrato) la deviazione dallo scopo originale delle elezioni, e quindi dalla battaglia tra fascisti e antifascisti, con una rissa nelle masse manipolata dai candidati.